Merda D'artista
Nel 21 maggio del 1961, l'artista italiano Piero Manzoni sigillò novanta barattoli di latta, dove applicò un etichetta con su scritto “Merda d'artista. Contenuto netto gr.30. Conservata al naturale. Prodotta ed inscatolata nel maggio 1961.” tradotta in varie lingue. Sulla parte superiore del barattolo c'è trascritto un numero dall'uno al novanta assieme alla firma dell'artista.
L'opera è una dei più famosi esempi di arte moderna che si incontra con i bisogni fisiologici.
Manzoni mise in vendita questi barattoli riempiti con le sue feci, al prezzo corrispondente a trenta grammi d'oro, l'intento dell'autore con quest'opera era quello di voler denunciare i meccanismi commerciali della società odierna.[1]