Video tour del museo del WC
L'argomento WC spesso e volentieri non viene preso seriamente, probabilmente perché ormai è entrato completamente a far parte delle nostre abitudini quotidiane. In realtà tuttora è un argomento molto delicato e di estrema rilevanza.
In corea per sensibilizzare la popolazione sull'argomento è stato addirittura aperto un parco a tema wc.
Sim Jae-Duck ex sindaco della città di Suwon City e presidente della World Toilet Association essendosi impegnato attivamente nella promozione dei servizi igienici in tutto il mondo è stato ribattezzato simpaticamente Mr. Toilet e in onore della nascita della World Toilet Association fece demolire la sua abitazione per farvici costruire al suo posto un enorme costruzione a forma di gabinetto.
Dopo la sua morte nel 2009, la famiglia donò alla città la casa, che secondo la volontà del fondatore è oggi un museo del wc, aperto e gratuito per tutti, un vero e proprio parco a tema sulle tipologie di bagno e sulla sua evoluzione.
Lo scopo del Museo del WC è anche quello di far capire alla popolazione quanto sia stata importante, nel corso della storia, la diffusione delle pratiche igieniche e l’introduzione del wc, in particolar modo come utile strumento per la lotta contro malattie ed epidemie per l'appunto Mr. Toilet sosteneva:
"La toilette non è solo un luogo dove esercitare le proprie escrezioni. Può salvare l'umanità dalle malattie. È un posto per rilassarsi e purificarsi, un luogo di introspezione. La toilette è un luogo centrale nelle nostre vite, e ricco di cultura".
La sua struttura è impostata su due piani, il primo dedicato alla storia e ai progetti di miglioramento dei servizi igienici in tutto il mondo; il secondo invece è dedicato alla vita del suo creatore Mr. Toilet.
L’allestimento del museo, oltre a tanti wc e una lussuosa stanza da bagno, comprende anche una collezione di cartelli “toilette” provenienti da ogni angolo della terra.
Se vi interessa il design dei sanitari, o semplicemente state cercando il wc più adatto a casa vostra, una visita a questo museo sicuramente potrebbe ispirarvi e non poco.
Certo la Corea, per noi europei, non è propriamente dietro l’angolo, ma online per fortuna si trovano molte foto e video di questo museo, davvero unico nel suo genere. [1][2][3]
La stanza da bagno dell’abitazione è una grande sala con vetri trasparenti posizionata centralmente. Appena qualcuno entra nella stanza i vetri si oscurano grazie ad una nebbiolina per creare la privacy necessaria.
“L’igiene è più importante dell’indipendenza” con questa citazione di Mahatma Gandhi viene presentato al pubblico il: Sulabh International Museum of Toilets, uno spazio espositivo dedicato alla storia dei servizi igienico-sanitari. Un museo del water, invenzione che ha decisamente influito sul progresso dell’umanità.
Il dottor Bindeshwar Pathak ha fatto della cultura dell’igiene e degli impianti sanitari una missione di vita. Dopo aver fondato il Sulabh Sanitation Movement, grazie al quale moltissimi indiani hanno avuto accesso non solo ad impianti sanitari adeguati ma anche all’educazione all’importanza dell’igiene nel prevenire la diffusione di malattie, ha voluto fondare il peculiare ‘museo della toilette’ a Nuova Delhi, India. La collezione esposta comprende tantissimi modelli di water da tutto il mondo e da diverse epoche, oltre ad un excursus sulla storia di questa importantissima invenzione.
Il Sulabh International Museum of Toilets offre ai visitatori una rara collezione di water e un dettagliato racconto dell’evoluzione del ‘gabinetto’ dal 2500 a.C. ad oggi. Non mancano sezioni dedicate a curiosità come l’etichetta, le convenzioni sociali legate all’uso della toilette, e una breve storia della legislatura riguardante l’igiene. Dagli urinatoi più antichi ma finemente decorati, ai bidet barocchi, passando per W.C. a forma di trono, tempestati di pietre preziose, scultorei. Fino ai modernissimi water giapponesi, pieni di comandi elettronici per assolvere alle funzioni più disparate. Naturalmente la storia del water non può che andare di pari passo a quella dei sistemi fognari, e nel museo è presente una sezione che ne riassume l’evoluzione a partire dalle antiche civiltà della Valle dell’Indo. [4]
Probabilmente vi starete chiedendo perché il titolo di questo capitolo sia America d'oro... beh la risposta è molto semplice Maurizio Cattelan l'artista concettuale italiano chiamò cosi la sua scultura a dir poco particolare. Si tratta di un gabinetto perfettamente funzionante, realizzato in oro massiccio a 18 carati e installato in un piccolo bagno, dove i visitatori potranno godersi l’opera in tutta privacy. L'artista concettuale italiano l'aveva offerto provocatoriamente in dono al presidente statunitense Donald Trump.
All’inaugurazione Cattelan ha esortato i partecipanti a utilizzarlo. «Qualsiasi cosa tu mangi, che sia un pranzo da duecento dollari o un hot dog che ne costa due, il risultato è sempre lo stesso dal punto di vista di una toilette».
Il critico del New Yorker Calvin Tomkins lo definisce il lavoro più interessante dell’artista italiano: «Nulla di quello che Cattelan ha fatto prima del suo ritiro è di una bellezza mozzafiato paragonabile a questa».
Ebbene si l'opera era in mostra al Blenheim Palace nell’Oxfordshire quando a quanto pare qualcuno ha rubato il gabinetto d’oro di Maurizio Cattelan a Blenheim Palace, una maestosa residenza di campagna nei pressi di Oxford, aperta al pubblico come museo. La tazza della toilette, ricoperta d’oro a 18 carati, faceva parte di una mostra dedicata all’artista concettuale italiano. I visitatori potevano utilizzarla per l’uso che ne viene fatto comunemente: con il solo limite di 3 minuti a testa, per evitare code. Ma i ladri se la sono presa comoda, lavorando fino a poco prima dell’alba per estrarre il cesso dal pavimento. Così facendo hanno provocato ampi danni, incluso l’allagamento del w.c. e della stanza adiacente per la rottura dei tubi dell’acqua. [5]